"Mi sento come all'inizio di un anno scolastico: via via vedremo, infatti se abbiamo fatto bene o male preparando il nostro lavoro", queste le parole del Direttore del Teatro Stabile di Genova Carlo Repetti di fronte a una platea straboccante al Teatro della Corte per la presentazione della nuova stagione. Una stagione in cui il Teatro Stabile cerca la qualità, e non la medietas che accontenti il pubblico (rischiando però di scadere in mediocritas) con un cartellone variegatissimo, ma che rimane vicino al pubblico mantenendo inalterati i prezzi di biglietti ed abbonamenti per l'ottavo anno consecutivo; ed è un attenzione che il pubblico ha già percepito lo scorso anno ripagando il teatro con un incremento di "audience" del 25%.
La ricerca della qualità passa attraverso il tentativo di bilanciamento tra grandi autori e giovani che parte immediatamente dalle primissime: Le nozze di Figaro alla Corte il 13 Ottobre che si contrappone a "La Fine è il mio inizio" di Terzani che apre la stagione del Duse tre giorni dopo. Una ricerca della qualità che si incastona nell'anno in cui si celebra il trecentesimo dalla nascita di Goldoni, un anniversario importante per lo Stabile essendo l'autore veneto un pezzo della sua stori; è per questo che la prima produzione dello Stabile che viene proposta è "La Famiglia dell'Antiquario" il 13 Novembre sotto la regia del grande Lluis Pasqual.
Una ricerca della qualità che non lascia da parte le scommesse: quella della produzione de "L'agente Segreto" di Conrad che segue la scommessa vinta alla grande lo scorso anno di Svet.
In tutto questo c'è lo spazio per un ritorno attesissimo: quello di Mariangela Melato con "Sola Me Ne Vo", e per molti altri spettacoli... in tutto 41 come lo scorso anno.
Una stagione ricca nella quale si incastona ancora una volta nel mese di Novembre qualche evento teatrale del Festival della Scienza, ma una stagione in cui non vi è solo Teatro: tornano gli appuntamenti culturali del lunedì sera con le letture, e quest'anno hanno un ruolo particolarmente importante, quello di far capire che ebraismo ed islam non sono poi così distanti e si può arrivare al dialogo...
Un piatto ricco che promette di essere prelibato ed apprezzato da tutti, pronto per essere gustato dal 13 Ottobre nelle grandi piazze coperte di Corte e Duse.
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